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Commento al Vangelo di Domenica 25 agosto 2024 – XXI Tempo Ordinario

La fede dono di Dio, offerto, mai imposto.

Con questa domenica terminiamo l’ascolto del lungo capitolo 6 del vangelo di Giovanni, tutto incentrato sul tema del Pane di Vita. Si tratta di un messaggio difficile da intendere, anche per noi, dopo duemila anni dalla sua stesura.

Gesù rivela la sua natura divina e chiede di credere in Lui quale Figlio di Dio, in grado di salvare l’uomo nella sua interezza, fisica e spirituale. Mentre la folla lo seguiva per la possibilità di riempire la pancia senza troppa fatica … Le sue parole sono dure e chi le può intendere? E così tanti si scoraggiano e tornano indietro. Quante volte anche noi nella fede cerchiamo certezze: la carità verso i più fragili, i principi, la possibilità che i nostri figli prendano belle strade. In sostanza dalla fede cerchiamo un risultato certo e quando questo non accade e le persone di fede magari ci deludono, allora cambiamo strada e in chiesa non entriamo più.

In verità non sono i discorsi belli che possono alimentare la nostra fede, o le persone super dotate, con tanto carisma e grandi capacità … Scompaiono loro e si esaurisce la nostra fede. Il vangelo di oggi ci offre una prospettiva per riuscire a custodire la fiducia in Lui: fare memoria della nostra storia con il Signore. Ma se non si costruisce una storia personale con Lui, abbiamo poco da ricordare … La fede è dono di Dio, offerto, ma mai imposto. Perciò il dono del Battesimo siamo chiamati a viverlo per costruire una relazione. Quando Gesù chiede ai suoi se vogliono andarsene, Pietro risponde ” Tu solo hai parole di vita eterna e noi abbiamo conosciuto ...

Quando torno alla mia vita, mi sembra di poter dire che Dio è stato presente sempre, in maniera discreta mai scontata, a volte incomprensibile in quel momento … E’ sempre una questione di fede e non di calcoli matematici. Ma io so che quando le cose non tornano posso sempre contare sulla sua Parola come punto di riferimento ed uno spunto inedito lo trovo sempre. Credo che oggi alla nostra Chiesa il Signore dica di non scoraggiarsi e di avere fiducia, anche se le chiese sono vuote. Lui si offre anche per i pochi che restano e la sfida è proprio di continuare il cammino insieme a Lui ed annunciare il Vangelo che Dio è vicino e ci ama. ( Maria Pia Lorenzi )