L’anima mia magnifica il Signore.
Al centro della nostra estate celebriamo una solennità tutta dedicata a Maria santissima: la Chiesa ha voluto, tramite un dogma, associarla alla gloria del Figlio suo, che è risorto dai morti. Sin dagli inizia la Chiesa, a partire da quella orientale, ha parlato della dormitio Mariae, proprio perchè la morte non poteva segnare la madre del Salvatore.
Per noi è comunque importante cogliere questa presenza che ora è celestiale, profondamente donna, semplicemente madre, segno dell’opera di Dio nel mondo.
Per la nostra chiesa di Caltrano è bello ammirare la vetrata che sta sul fondo dell’abside e la raffigura mentre sale verso il cielo.
Cosa ci suggerisce questa festa che celebriamo? Maria ci consegna un OLTRE che come prima discepola del Signore Maria ha saputo incarnare. Un OLTRE che Maria ci testimonia a partire dal suo SI, dalla sua iniziale consegna nelle mani di Dio. Maria ci dice che la nostra vita perde il suo valore se non ci apriamo alla presenza di Dio che ci invita ad alzare lo sguardo verso il cielo santo di Dio. Siamo stati creati a sua immagine e somiglianza e Maria ci invita a camminare verso questo orizzonte divino.
Maria cammina e va di fretta per incontrare la cugina Elisabetta e ci consegna delle interessanti indicazioni per la nostra vita cristiana. Possiamo chiederci quale sia il nostro orizzonte di vita, veramente percepisco che Dio si muove dentro il cammino dei miei giorni ? E’ bello andare alla folla di giovani che hanno partecipato alla GMG di Lisbona, dove il tema di Maria che andava di fretta per consegnare Gesù ha fatto da sfondo a questo grande evento mondiale. Crediamo veramente che Dio può fare cose straordinarie se noi gli prestiamo le nostre mani, il nostro cuore, le scelte che quotidianamente facciamo. Ce lo auguriamo.