Vegliare vivendo il vangelo di Cristo nel nostro quotidiano
La parabola di oggi mi riporta alla memoria un usanza che si praticava quando ero piccola. All’epoca la classe che doveva fare la cresima riceveva durante la celebrazione della Cresima delle lampade di terracotta ad olio. Gli stessi ragazzi poi sarebbero stati quelli che l’anno successivo avrebbero consegnato le lampade ai compagni un anno più giovani che ricevevano il sacramento, come una sorta di passaggio di consegne. Mi ricordo molto bene la mia lampada: uno stoppino sottile bianco e l’olio dentro. Penso che le vergini della parabola avessero delle luci molto simili.
Sempre questa parabola mi porta alla mente un episodio che si svolgerà più avanti nel corso del vangelo. Quando Gesù sa di dover morire sulla croce, si ritira a pregare sul monte degli Ulivi. I discepoli, nell’attesa si addormentano e Gesù li trova così addormentati. Lui li sveglia e li ammonisce, ma questo però non lo scoraggia dal farli diventare suoi discepoli più fedeli. Cosa sta a significare questo ? A tutti può succedere di addormentarsi, di passare un momento buio della vita, quando la stanchezza prende il sopravvento. Quello che è importante è poi svegliarsi pronti ! E per essere pronti non basta poco olio, quello che si accumula in poco tempo, con poca fatica, ma serve vivere il vangelo quotidianamente, con la preghiera ed i comportamenti che rispecchiano ciò che Dio ci chiede.
Le vergini stolte non hanno coltivato la loro fede, non vengono riconosciute dallo sposo, che le allontana dal banchetto dicendo di non conoscerle. Ecco che anche noi dobbiamo vegliare, prestare attenzione, perchè non sappiamo quando lo sposo arriverà, ma dovremo assicurarci di avere una buona dose di olio di scorta, per poterlo seguire. Olio che possiamo accumulare solo cercando di vivere il Vangelo tutti ii giorni e di testimoniare la sua parola con la nostra vita. ( Serena B. )