Momento solenne, semplice e genuino di vita comunitaria
Sono davvero molte le percezioni che nascono in una giornata come la festa del patrono san Biagio.
Raccogliamo innanzitutto la parola, quasi provocante, di don Giuliano Zatti, vicario generale della diocesi di Padova, che ha presieduto l’Eucaristia, che ci ha invitato a raccogliere tutto il tesoro che nasce grazie alla storia che abbiamo alle spalle, fatta di tante e tante persone. Più ancora l’invito ad interrogarsi oggi, come cristiani, come Comunità cristiana: che me ne faccio di Gesù Cristo !!! Un interrogativo quanto mai attuale in un mondo, in un tempo come il nostro dove il rischio e la sfida è proprio quello che la fede sia sempre più silente ed innocua …
E’ stato un forte invito ad interrogarci su come coltivare la fede in Cristo Gesù dentro la vita nostra, la vita delle nostre famiglie, delle nostre Comunità. Ammettiamo di essere in ritardo, non riusciamo ad avviare processi di cambiamento, perchè ancora legati a schemi che appartengono al nostro passato.
Bella e semplice, pur nella sua solennità, l’eucaristia che abbiamo condiviso, con la celebrazione dei 30 anni dalla consacrazione della mensa eucaristica. L’altare spoglio è stato vestito a festa, da Angela, Onorina, Loredana e poi il gruppo dei chierichetti. Sempre bello sentire il nostro coro che anima l’eucaristia. Trenta anni fa la stessa operazione era avvenuta con il parroco don Gianni Dalla Rovere ed il rito della consacrazione era stato celebrato dal vescovo Antonio Mattiazzo.
Grande plauso al gruppo che ha lavorato poi in cucina per il pranzo comunitario del Baccalà alla vicentina, il nostro piatto tradizionale. Bello anche vedere il servizio ai tavoli offerto grazie alla presenza del gruppo Giovanissimi. Siamo tornati ad una bella sala piena di convitati che hanno condiviso un bel pomeriggio di festa. GRAZIE.