Il Patrono
Biagio era un medico, nasce nel terzo secolo e muore a Sebaste in Armenia (Turchia) nel 316 per decapitazione dopo essere stato tormentato con un pettine di ferro da cardatore.
E’ durante il tempo del carcere che Biagio guarisce un giovanissimo ragazzo che aveva inghiottito una lisca di pesce.
E’ considerato assieme a Santa Cecilia il patrono dei musicisti, è invocato anche contro le malattie della vescica ed è implorato dai contadini per essere salvati dai danni recati dal vento e dai temporali.
Simboli:
Particolarmente ricordato come protettore delle malattie della gola, deve proprio dal suo nome Biagio l’etimologia da bleso o balbuziente.
Gli emblemi richiamano la simbologia tradizionale e il suo martirio e sono:
- la candela
- la palma
- il bastone pastorale
- la lisca di pesce
- il pettine da lana
La Storia
Nel 13° secolo Caltrano era una pieve importante, da cui dipendevano le chiese di San Simeone a Villa Verlaria, San Pietro, Santi Cristoforo e Sinisto di Cogollo, Santa Gertrude di Rotzo e San Giacomo di Lusiana.
L’antica pieve, dedicata a Maria, aveva però origini ancora più antiche: con ogni probabilità Caltrano coincideva con quel “Carturiano” che il vescovo di Vicenza donò nell’883 al monastero dei Santi Vito e Modesto.
L’influenza di Santa Maria di Caltrano durò a lungo nei secoli.
Nel Cinquecento, anche se non aveva più sotto la sua giurisdizione San Pietro e San Simeone, a lei erano assoggettate altre chiese, come Chiuppano, Pedescala, San Pietro Valdastico, Brancafora, Roana, Canove, Asiago e Gallio.
Nel 1449 in accordo col comune venne costruito il campanile ed ex novo la arcipretale in forma quadrangolare a tre navate, consacrata nel 1488. L’edificio venne totalmente riedificato in stile gotico a unica navata tra il 1866 e il 1868, mentre tra il 1892 e il 1907 fu aggiunto un nuovo e snello campanile alto 77 metri.
Nel 1926 fu eretto l’altar maggiore e la chiesa fu consacrata all’Assunta.
Gli Oratori
- S.Rita (Tezze)
- S.Donato (S.Donà)
- B.V. Della Salute (Camisino)
- S.Giorgio (Cimitero)